Descrizione
Accorreva tra i primi nelle file partigiane partecipando a numerose e rischiose imprese. Volontario in un’azione di estrema importanza e del massimo rischio, circondato da forze soverchianti, resisteva sino all’esaurimento delle munizioni. Catturato, suscitava l’ammirazione del nemico che gli concedeva l’onere delle armi. Condotto in carcere, sottoposto ad estenuanti interrogatori seguiti da percosse rispondeva virilmente: "Preferisco morire piuttosto che tradire!". A testa alta, sorridente, si avviava al luogo del supplizio e si immolava da eroe, come da eroe aveva combattuto. La sua voce non tremò nel lanciare l’ultimo grido "Viva l’Italia". – S. Albano Stura (Cuneo), 31 marzo 1945.