Descrizione
“Giovanissimo ufficiale degno, per nobiltà d’animo e per entusiastica devozione al dovere, delle più luminose tradizioni dei mezzi d’assalto della Marina Italiana. Destinato alla X Flottiglia M.A.S., dopo lungo pericoloso allenamento, veniva assegnato alla più ardita azione di forzamento intrapresa dalla Marina ed affrontava con estrema decisione e freddo coraggio i più recenti e micidiali ritrovati della tecnica bellica nell’assalto alla munitissima base nemica. Raggiunte quasi le ostruzioni retali, dopo aver superato con temeraria schermaglia le bombe subacque lanciate con frequente ritmo da unità di vigilanza foranea, veniva scoperto ed investito da intenso tiro di armi leggere, mentre la piazzaforte messa in allarme si illuminava a giorno nell’ansia della ricerca. Costretto a rinunciare all’impresa, attirava su di sé l’attenzione nemica allo scopo di favorire l’azione in corso degli altri compagni finché, localizzato anche dalla motovedetta in perlustrazione, si immergeva subendo lunga caccia con bombe di profondità. Stordito dalla concussione delle bombe, riusciva a distruggere l’apparecchiatura ed a trascinare alla superficie il secondo operatore rinunciando all’impresa solo al limite delle possibilità umane. – Acque di Gibilterra, 22 dicembre 1942”.