Descrizione
Non ancora diciottenne, volle volontariamente combattere contro i nazi-fascisti e con il suo ardimento seppe procurarsi l’arma togliendola al nemico. Durante un audace attacco sferrato dai partigiani contro un presidio tedesco, cadde gravemente ferito sui reticolati da lui arditamente raggiunti. Catturato dal nemico fu sottoposto alle più inumane torture ed il giovane corpo fu mutilato in ogni parte dalle baionette tedesche. Trascinato sanguinante per le vie del paese, fu inchiodato crocifisso ancora vivente contro un portone, ma non un nome, un indizio uscirono dalle sue labbra esangui. Prima di esalare l’ultimo respiro, disse ai suoi carnefici: " Conoscerete i miei compagni quando verranno a vendicarmi". Esempio superbo di epico sacrificio. – Castagnola di Massa, 19 settembre 1944.