Descrizione
Soldato d’animo intrepido e di coraggio indomito, durante un attacco contro munitissima ed importante posizione nemica, sprezzante del pericolo, attraversava ripetutamente zone battute per rifornire di munizioni il proprio fucile mitragliatore. Ferito, ai compagni accorsi in suo aiuto, dichiarava che c’erano cose più importanti da fare: colpito una seconda volta rifiutava i soccorsi e continuava con tenaci sforzi ad assolvere il suo compito. Ferito per la terza volta, mortalmente, con sovrumana energia riusciva a raggiungere la postazione della sua arma ed a consegnare le munizioni al caposquadra, dopo di che si abbatteva al grido di “Viva l’Italia” abbracciato all’arma, che mercé il suo generoso sacrificio poteva continuare il fuoco.
Quota 469 della rotabile Vunoy – Minara (Fronte greco), 14 aprile 1941