Descrizione
Giovane ventenne animato da alto amore di Patria, vivificò con il suo ardore combattivo e con una capacità organizzativa, degna di età più matura, la resistenza partigiana nel Friuli, ricoprendo incarichi di responsabilità e di comando. Impegnato con la sua formazione in duro combattimento contro preponderanti forze nemiche e seriamente ferito ad una gamba, continuò a combattere in posto e solo più tardi consentì a farsi medicare. Febbricitante ed indebolito dalla perdita di sangue volle tornare dopo poche ore al combattimento, animando la resistenza dei partigiani. Colpito nuovamente e mortalmente, rifiutò ogni soccorso ed ogni speranza e chiese di morire sulla linea del fuoco, dicendosi contento di avere operato per l’Italia e per il suo onore. La sicurezza della sua fede e la luce del suo sacrificio brillano esemplari per tutti i combattenti e per i giovani in particolar modo. – Subiit – Valle, 27-29 settembre 1944.