Descrizione
Valoroso ufficiale imbarcato per la durata dell’intero conflitto su unità fra le più attive, aveva già messo in luce elette qualità militari, d’animo e professionali, meritando fra l’altro due decorazioni al valor militare. Nel corso di ardua missione di guerra nella quale la silurante su cui era imbarcato quale assistente di squadriglia affrontava il nemico in acque ristrette e fortemente insidiate da mine, cooperava con bravura e serenità alla condotta dell’azione ed, incurante di ogni pericolo, interveniva nella lotta contro i gravi incendi e le avarie che l’offesa dei mezzi costieri ed aerei aveva inflitto all’unità. All’ordine di abbandonare la nave, ormai ridotta in precarie condizioni, la lasciava fra gli ultimi, dopo essersi accertato della esecuzione delle manovre per l’autoaffondamento. Raggiunta in acqua un’imbarcazione di naufraghi, con l’animo ancora proteso alla bella nave che si inabissava con apparente eccessiva lentezza, si lanciava a nuoto, incurante del richiamo del Comandante, e tornava a bordo per maggiorarne le vie di acqua, conscio di rinunciare così ad ogni possibilità di salvezza. Ai naufraghi che seguivano l’inabissarsi dell’Unità, riappariva sul castello nell’imminenza dell’affondamento assieme al sottufficiale che lo aveva seguito, diritto nel saluto alla Bandiera cui offriva l’olocausto di una nobile esistenza che aveva voluto legare al destino della nave. – Acque nazionali, 9 settembre 1943.