Descrizione
Comandante di una sezione mitragliatrici in prima linea, durante un improvviso e violento attacco avversario, opponeva la più decisa ed eroica resistenza. Soverchiato da forze molto superiori e tratto prigioniero con parte dei suoi soldati, riusciva a disarmare la scorta nemica e ritornare sul campo della lotta. Per circa tre ore guidò a continui contrattacchi un manipolo di prodi, e benché sanguinanti in più parti del corpo rifiutò sempre di recarsi al posto di medicazione, ferito poi gravemente al petto da una fucilata, si gettò, ciononostante, un’ultima volta nella mischia, cadendo trafitto da più colpi di baionetta e di pugnale. – Cocuzzolo-Vrsic-Monte Nero, 25-26 maggio 1916.