Descrizione
Convinto assertore di ogni principio di libertà e fiero oppositore di qualsiasi forma di oppressione, impugnava tra i primi le armi contro i nazifascisti, rifulgendo per impareggibile audacia e sereno sprezzo del pericolo. In numerose azioni di sabotaggio ed in vari combattimenti, fu valoroso tra i valorosi, facendo risplendere ovunque la nobile fede che lo animava. Durante un poderoso rastrellamento operato da preponderanti forze tedesche, nel sublime ed eroico intento di proteggere la ritirata delle altre formazioni partigiane, volontariamente sostituiva un altro ufficiale partigiano per il comando di un pugno di eroi votati a sicura morte. In più ore di duri e cruenti combattimenti fu mirabile esempio di calma e di eroismo. Sempre presente ove maggiormente infuriava la lotta, fu epico combattente e meraviglioso animatore. Esaurite tutte le munizioni e sopraffatto veniva fatto prigioniero. Rifiutava sdegnosamente la deportazione in Germania, affrontando il plotone d’esecuzione con serena fierezza. Cadde sotto il piombo tedesco gridando: "Viva l’Italia!". Fulgido esempio di altruismo e di dedizione alla causa della libertà. – Castelmagno (Valgrana), 27 aprile 1944.