Descrizione
Comandante di squadriglia da bombardamento terrestre, con instancabile attività ed ardimento, alla testa della sua squadriglia, conseguiva notevoli risultati infliggendo al nemico notevoli perdite. Volontario in difficili missioni isolate si prodigava con volontà decisa oltre ogni sacrificio. Da più combattimenti rientrava con l’apparecchio gravemente danneggiato e riportando in salvo con mirabile perizia il suo eroico equipaggio. In una più rischiosa missione di ricognizione, su formazione navale nemica, scortata da portaerei, costretto a rientrare per avarie ripartiva immediatamente con sublime slancio e lungamente si intratteneva nel cielo della battaglia per dare preziose informazioni sul nemico cercando di eludere l’azione della caccia avversaria proteggendosi con le nubi e combattendo quando assalito. Eroicamente rimaneva al suo posto di lotta e di gloria fino a quando non veniva sopraffatto dai maggiori mezzi dell’avversario, dando esempio di supremo eroismo e di completa dedizione alla Patria.
Cielo del Mediterraneo, 12 giugno 1940 – 8 maggio 1941