Descrizione
Benché ferito due volte, non abbandonava il combattimento, anzi valorosamente si slanciava avanti nella trincea nemica e, gridando "Savoia", incitava i compagnia a seguirlo, finché il piombo nemico lo rendeva cadavere. Le ultime sue parole furono: "Viva l’Italia!". – Alpe di Cosmagnon, 10 ottobre 1916.