Descrizione
Ufficiale del genio, all’onta resa preferiva l’incerto destino del ribelle della montagna. Raccolti ed organizzati parecchi militari sbandati, a capo di essi combatteva a fianco di una formazione partigiana della zona il cui comandante, in riconoscimento del suo slancio e del suo spirito combattivo, gli affidava il comando di una compagnia. Riunitosi finalmente ai fratelli italiani combattenti in Balcania, ne seguiva le sorti, percorrendo migliaia tra sacrifici e privazioni di ogni genere. Nel corso di un duro combattimento contro le bande musulmane albanesi, accerchiato da un forte ed agguerrito contingente nemico ed in difficile situazione, resisteva con accanimento per parecchie ore, fornendo mirabile esempio di ardore combattivo ed eroismo. Colpito a morte chiudeva, sul campo di battaglia, la sua giovinezza eroica, tra i propri soldati da lui guidati in ogni circostanza al combattimento con eccezionale coraggio. – Montenegro e Sangiaccato, 9 settembre 1943 – 7 gennaio 1944.