Descrizione
Durante un cruento combattimento, percorreva più volte la linea battuta da intenso fuoco nemico per animare i combattenti e dirigere personalmente l’azione delle proprie armi d’accompagnamento decentrate alle compagnie fucilieri. Volontariamente assumeva poi il comando di un reparto rimasto privo di ufficiale, lo riordinava rapidamente e lo guidava impetuosamente più volte al contrassalto, riuscendo ad arrestare il nemico e ad infliggergli gravi perdite. Nell’irruenza dell’ultimo attacco, mentre si affermava solidamente sulla difficile posizione nemica, colpito in pieno da una raffica di mitragliatrice nemica, trovava gloriosa morte.
Alture di Bilishti (Albania), 5 novembre 1940