Descrizione
Dopo avere, per più giorni, guidato con slancio il proprio reggimento all’attacco di una forte posizione nemica, colpito a morte mentre, dimentico di sé, non pensava che alla direzione del combattimento, spirava sul campo senza voler essere trasportato al posto di medicazione, e vietando, anzi, agli astanti di parlare dell’accaduto, per il timore che la sua morte impressionasse il reggimento e ne diminuisse lo slancio nel difficile attacco.
Mrzli, 29 agosto 1915