Descrizione
Comandante di formazione partigiana durante i duri combattimenti di Colle San Marco contro preponderanti forze nemiche dava ripetute prove di coraggio e di ardimento. Ultimate le munizioni riusciva a porre in salvo i pochi compagni superstiti. Durante la sua attività partigiana portava in salvo numerosi prigionieri alleati attraverso le linee nemiche e curava il collegamento del comando dell’ottava armata con le basi delle Marche e dell’Abruzzo. Attivamente ricercato dai nazifascisti cadeva, per delazione, in un’imboscata. Catturato e sottoposto a minacce e torture, nulla rivelava circa i dislocamenti e l’organizzazione delle forze partigiane della zona. Esasperati dal contegno fiero e sprezzante, i suoi aguzzini lo fucilarono finendolo, mentre agonizzava, a colpi di calcio di fucile. Fulgido esempio di tenacia, sprezzo della vita e di assoluta dedizione agli ideali di Patria e di libertà.
Marche – Abruzzo, 3 ottobre 1943 – 6 giugno 1944 (D.P. 9 aprile 1979)