Descrizione
Nell’attacco di posizioni fortificate vi trascinava il suo reparto con l’esempio del suo indomito coraggio e con l’ardente entusiasmo che riusciva ad infondere nei suoi uomini. Ferito gravemente, continuava a combattere con raddoppiato valore infliggendo forti perdite all’avversario. Sotto micidiale fuoco di mitragliatrici si lanciava all’assalto di una trincea, vi penetrava a colpi di bombe a mano e durante la mischia furiosa cadeva eroicamente in una luce di gloria e di vittoria sulla posizione conquistata.
A. O., 17 agosto 1940