Descrizione
Ufficiale dotato delle più elette virtù militari, trasfondeva nei dipendenti la propria anima ardente e battagliera, facendo del suo reggimento un ferreo strumento di guerra che, in lungo ciclo operativo e attraverso dure prove e largo tributo di sangue, dimostrava superba tenacia, magnifico slancio ed inesauribile volontà di vittoria. Durante l’ultima fase delle operazioni contro l’esercito greco, mentre con l’animo proteso alla vittoria, lanciava i suoi bersaglieri al decisivo attacco contro posizioni formidabilmente apprestate a difesa, cadeva colpito a morte alla testa del reggimento. Spirava poco dopo volgendo ai suoi reparti l’ultimo pensiero, fiero del loro superbo contegno di fronte al nemico. Fulgido esempio di eroismo e di fede, consacrava col supremo sacrificio, un’esistenza tutta dedicata alla Patria ed al dovere.
Fronte greco albanese, 12 novembre 1940 – 20 aprile 1941