Descrizione
Caporale ciclista di un battaglione, in un momento critico del combattimento, si offriva spontaneamente per recarsi da solo nella trincea nemica allo scopo di prendere prigionieri per illuminare sulla situazione il proprio comandante. Con mirabile ardimento, ne catturava cinque successivamente. Ritornava poi in compagnia di pochi coraggiosi nel trinceramento avversario e vi catturava altri quaranta nemici. Spingendosi quindi in una caverna dove erano ricoverati degli ufficiali, intimava loro la resa e, ferito gravemente al petto da due pallottole tirategli a bruciapelo da un ufficiale superiore aveva la indomita forza di ucciderlo e di catturare un altro ufficiale. Sempre e dovunque luminosissimo esempio a tutti del più fulgido eroismo di soldato e delle più belle qualità della gente di Sardegna.
Altipiano della Bainsizza, 16 settembre 1917