Descrizione
Ispirato da alto sentimento di patriottismo e civismo, tenne testa risolutamente ad una turba di sovversivi, che vilmente lo avevano aggredito profferendo parole di vilipendio al Re e alla Patria. Dopo essersi difeso accanitamente, colla baionetta, colpendo alcuni avversari, sopraffatto dal numero e respinto entro la sala da gioco, cadde con 53 ferite. Abbandonato a terra, morente, con sforzo supremo si trascinò per la sala e raccolta una bandiera nazionale strappata e buttata a terra da quei forsennati, si avvolgeva in essa. Fulgido esempio del più puro eroismo, emise il suo ultimo respiro stretto ancora fra le pieghe del glorioso simbolo riconsacrato dal suo sangue generoso.
Piana de’ Greci, 23 luglio 1920