Descrizione
Comandante di torpediniera, ne curò appassionatamente la preparazione prodigando le sue eccellenti doti di organizzatore e di animatore. Durante una ricerca notturna in prossimità di base nemica, avvistato un incrociatore inglese, con pronta ed ardita manovra si portava all’attacco spingendosi a distanza ravvicinatissima, conscio del gravissimo rischio, ma deciso ad ottenere il più sicuro effetto delle sue armi. Lanciati i siluri e aperto il tiro contro il nemico, la sua unità fu fatta segno alla preponderante reazione del fuoco avversario ed egli cadde fra i primi. Mortalmente ferito, riuscì ancora a dare disposizioni perché l’azione fosse continuata. Le estreme parole di sereno incitamento furono da lui pronunciate mentre sotto i colpi del nemico affondava la sua nave, alla quale egli rimaneva affidato per sempre. Si chiudeva così gloriosamente una giovane vita tutta dedicata alla Marina, ma rimaneva il più luminoso esempio di fulgido eroismo.
Canale di Sicilia, 12 ottobre 1940