Descrizione
Comandante di una sezione someggiata coloniale, in linea con i centri di fuoco più avanzati, stroncava ripetuti attacchi del nemico, di gran lunga più potente per numero e per mezzi, col fuoco dei suoi cannoni quasi ininterrottamente controbattuti. Saltato in aria uno dei suoi due pezzi, prontamente sostituito, continuava le sue azioni infondendo nei dipendenti la fiamma della sua fede e la sua eroica fermezza. Sottocomandante di batteria, attaccato l’ultimo caposaldo tenuto da pochi uomini e dalla sua batteria, rintuzzava reiterati attacchi nemici sparando a zero. Esaurite le munizioni persisteva nell’audace lotta a colpi di bombe a mano e quindi, fatti precipitare i pezzi in un burrone, ripiegava per ultimo. In successiva azione trovava gloriosa morte. Esempio di alte virtù militari.
Passo Falagà (Amba Alagi), 4 aprile – 12 maggio 1941