Descrizione
Giovane ufficiale, si comportava eroicamente in numerosi combattimenti. Durante la battaglia di Metemmà, attaccata e sopraffatta la posizione tenuta dal battaglione, da forze nemiche superiori per numero e per mezzi, si lanciava eroicamente alla testa della propria compagnia per tentare di ristabilire la linea delle altre compagnie già travolte. Fronteggiato nell’attacco da numerosi carri armati nemici, con sublime e cosciente olocausto della vita, si gettava contro di essi a bombe a mano, trascinando con l’esempio i suoi ascari e riuscendo, a prezzo del supremo sacrificio, a fermare l’irruenza avversaria.
Collina Re Giovanni (A.O.I.), 30 giugno 1940; Metemmà, 6 novembre 1940