Descrizione
Patriota francese fuggito dalla prigionia, entrava in Italia e chiedeva di poter combattere con le formazioni partigiane operanti nel Piemonte. Fin dall’inizio partecipava a numerose, rischiose azioni mettendo in luce particolari doti di combattente e di capo. Incaricato, quale comandante di distaccamento, di tenere una posizione chiave, si batteva fieramente contro un battaglione nemico, contrattaccando infine – benché ferito – alla testa dei suoi uomini, obbligando l’avversario prima a retrocedere e ponendolo quindi in rotta completa con gravi perdite. In numerose altre azioni, sia contro carri armati, sia contro reparti nemici sempre superiori in uomini e mezzi, faceva rifulgere le sue qualità di mente e di cuore, nonché l’ideale di libertà di cui era dotato. Allorché vedeva spuntare la radiosa alba della Vittoria, veniva colpito a morte durante la liberazione di una grande città, immolando generosamente la sua esistenza alla causa della libertà.
Piemonte, 2 febbraio 1944 – 30 aprile 1945 (D.P. 21 luglio 1969, rettificato con D.P. 23 luglio 1970 e D.P. 28 ottobre 1970)