Descrizione
Durante un contrattacco nemico, in un momento di grave pericolo, strappava al capo-arma una mitragliatrice, la portava arditamente in campo aperto, maneggiandola egli stesso. Mentre il nemico, specialmente per l’ardito intervento di lui, ripiegava, cadeva ucciso sull’arma. La sera precedente, avendo riportata una frattura all’avambraccio destro in seguito a scoppio di proietto avversario, tenne contegno veramente stoico. Non abbandonò la linea, si fece fasciare il braccio da un sergente e stette tutta la notte vigilando, dando mirabile esempio di sentimento del dovere e di abnegazione.
Carso, quota alberata, 21 – 22 agosto 1917