Descrizione
Audacissimo pilota già distintosi in precedenti azioni di ricognizione, bombardamento e mitragliamento a bassa quota, sorvolava infaticabilmente, in condizioni atmosferiche difficilissime, aspre e desertiche distese africane per inderogabile collegamento di nostra colonna, finchè era costretto ad atterrare in territorio ribelle; catturato, sopportò con romana nobiltà le asprezze di lunga e dura prigionia cui pose fine dopo triplice infruttuosa impresa. Nell’ultimo disperato quanto sublime tentativo di fuga, ucciso uno dei guardiani, soccombeva dopo impari ed accanita lotta al numero dei vendicatori, gettando serenamente la sua giovane vita in olocausto alla Patria gridando "Viva l’Italia, Viva l’Italia". Esempio ai valorosi.
Ueddan, 10 gennaio 1924; Socna, 21 luglio 1926