Descrizione
Ufficiale osservatore abilissimo, volontario per le più aspre e ardite azioni di guerra, aveva portato sempre brillantemente a termine, in un aura di entusiasmo e di fede, tra i rischi più gravi, tutte le missioni affidategli. Sulla via del ritorno da un’azione bellica alturiera, compiuta su velivolo terrestre, attaccato da soverchianti forze aeree nemiche, sosteneva con coraggio superbo e valore mirabile, l’impari lotta, incitando con l’esempio e la parola i compagni di volo nel duro combattimento. Rimasto ucciso il primo pilota, feriti tutti quanti gli altri di bordo, abbattutosi l’apparecchio sul mare, egli, assumendone il comando dava immediatamente disposizioni e istruzioni per porre in mare la zattera pneumatica. Quindi si trascinava su di un’ala del velivolo per dirigere l’opera di salvataggio. Conscio che la sua presenza a bordo della zattera avrebbe compromesso la salvezza degli altri, rifiutava l’aiuto che i compagni insistentemente gli offrivano e, sanguinante, dall’alto dell’ala semisommersa, li incitò ad allontanarsi, salutandoli. Poco dopo il mare ricoperse l’eroe e l’ala relitta.
Cielo del Mar Rosso, 8 luglio 1940