Descrizione
Fulgido esempio di eccelse virtù militari, durante vari violenti attacchi nemici, ritto sui ruderi della trincea distrutta dai bombardamenti avversari, sempre primo fra tutti ove più grave era il pericolo, seppe infondere alla propria compagnia la ferrea volontà di non cedere, nonostante le perdite ingenti. Ferito una prima volta egli stesso alla testa, non desisteva dal combattere, respingendo valorosamente e tenacemente, con pochi superstiti, i reiterati attacchi di forze soverchianti nemiche, finché una scheggia di granata al petto ne troncava la nobile esistenza.
Val Calcino, 11 – 12 dicembre 1917