Descrizione
Volontario di guerra, sempre primo fra i primi, durante aspro combattimento contro forti bande di ribelli, benché ferito, rifiutava di abbandonare il proprio posto e spinto da generoso altruismo si trascinava presso il comandante di compagnia e gli faceva scudo con la sua persona. Gravemente colpito una seconda volta, sopportava con eroica e serena fermezza le sofferenze continuando ad incitare i compagni alla lotta. Trasportato morente in un ospedale da campo, in un supremo generoso sforzo si levava in piedi esclamando: “Sono sempre un bersagliere”. Fulgido esempio di costante ardimento, elevato spirito di corpo, sprezzo del pericolo spinto sino al supremo sacrificio.
Zona Rijeka – Gabrovac (Balcania), 2 dicembre 1941