Descrizione
Giovane pilota da caccia di rara perizia, volontario d’Africa e di Spagna, più volte decorato al valore, dall’inizio dell’attuale guerra sul fronte occidentale prima e sul fronte marmarico poi, sosteneva aspri combattimenti aerei e partecipava quindi a reiterati mitragliamenti a volo radente su mezzi meccanizzati nemici dando luminosa prova delle sue magnifiche doti di combattente. Venuto a conoscenza che un camerata era stato costretto ad un atterraggio di fortuna in posizione avanzata, chiedeva di essere designato al suo salvataggio con l’apparecchio plurimotore. Conscio della gravità della missione e del pericolo che essa comportava – incalzando il nemico in quel momento con crescente violenza – chiedeva di essere unico pilota a bordo. Attaccato dalla caccia che gli incendiava l’apparecchio, rinunciando alla possibilità di salvarsi col paracadute, immolava la fiorente vita nel generoso tentativo di portare a salvataggio il motorista.
Cielo dell’Africa Settentrionale (Bengasi), settembre 1940 – 4 febbraio 1941